Tubercolosi: Diffusione globale e Prevenzione

tubercolosi diffusione globale e prevenzione

La tubercolosi (TB) è una malattia infettiva causata dal batterio Mycobacterium tuberculosis, comunemente noto come bacillo di Koch. È una delle principali cause di morte a livello mondiale, con circa 10 milioni di nuovi casi e 1,6 milioni di decessi nel 2017.

Foto 1: http://www.microbiologyinpictures.com/bacteria%20photos/mycobacterium%20tuberculosis%20photos/MYTU20.html

Tubercolosi: Diffusione Globale

La Tubercolosi è presente in tutto il mondo, ma la maggior parte dei casi si verifica in 30 paesi ad alta incidenza, soprattutto nel Sud-Est Asiatico (India e Cina) e nel Pacifico Occidentale (62% dei nuovi casi) e in Africa (25% dei nuovi casi). L’Italia è considerata un paese a bassa incidenza, con circa 4.000 nuovi casi all’anno.

Foto 2: Global tubercolosis report 2022

Trasmissione e Infezione Latente

La Tubercolosi si trasmette per via aerea attraverso le secrezioni respiratorie di una persona infetta, come saliva, starnuti o colpi di tosse. Non tutte le persone infettate sviluppano la malattia; alcune possono avere un’infezione latente, dove il batterio rimane inattivo e non contagioso. Circa un quarto della popolazione mondiale è affetto da infezione latente. Molte di queste persone non svilupperanno mai la malattia, altre invece possono ammalarsi anni dopo. Il 5-15% delle persone con infezione latente sviluppa la malattia nel corso della propria vita.

Tubercolosi: Le persone ad alto rischio

Le persone ad alto rischio di sviluppare la malattia tubercolare attiva includono:

  • Persone HIV positive: Chi è affetto da HIV ha un rischio 20-30 volte maggiore di ammalarsi di tubercolosi (TB) se infettato. La combinazione di queste due infezioni è particolarmente letale, poiché una accelera il decorso dell’altra. Infatti, la TB è la principale causa di morte tra le persone con HIV.
  • Persone con altre condizioni che indeboliscono il sistema immunitario: Patologie come il diabete e la malnutrizione possono rendere il corpo più vulnerabile alla TB.
  • Persone con infezione recente (<2 anni): Chi ha contratto recentemente la TB ha un rischio maggiore di sviluppare la malattia attiva.
  • Neonati e bambini <5 anni di età: I più piccoli hanno un sistema immunitario meno sviluppato, il che li rende più suscettibili alla TB.
  • Persone che fanno uso di tabacco o droghe: Questi comportamenti possono indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di sviluppare la TB.
  • Persone anziane: L’età avanzata spesso porta con sé un indebolimento del sistema immunitario, aumentando così il rischio di TB.

Tubercolosi: Resistenza ai Farmaci

L’uso di trattamenti incompleti o non correttamente somministrati ha portato all’insorgenza di ceppi resistenti agli antibiotici. La resistenza può derivare da terapie inefficaci, inadeguata o farmaci non conservati adeguatamente. Nella TB multi-resistente ai farmaci (MDR-TB), i batteri sono resistenti almeno ai due antibiotici di prima linea contro la TB (isoniazide e rifampicina) quindi necessita di trattamento con farmaci di seconda linea. In alcuni casi, ancora piuttosto rari, la MDR-TB può evolvere in una forma ancora più difficile da trattare, la TB estremamente resistente ai farmaci (XDR-TB), che è resistente anche ai farmaci di seconda linea. Data la limitata disponibilità di farmaci efficaci, diventa quindi essenziale monitorare attentamente queste forme di tubercolosi.

Tubercolosi: Obiettivi e Sforzi di Controllo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito l’obiettivo di ridurre del 50% l’incidenza della TB entro il 2025. Nonostante i progressi, la pandemia di COVID-19 ha invertito anni di progressi nel controllo della TB, con un aumento del numero di persone con TB non diagnosticata e non trattata.

Tubercolosi: Prevenzione

La prevenzione della tubercolosi (TB) è cruciale per ridurre l’incidenza globale della malattia. Le strategie attuali includono la vaccinazione con il vaccino BCG, la rilevazione dell’infezione latente e la fornitura di trattamenti preventivi. Tuttavia, la vaccinazione con BCG ha limitata efficacia, soprattutto negli adulti. Sono in fase di sviluppo nuovi candidati vaccinali, tra cui i vaccini a subunità e quelli a mRNA. Inoltre, i test per l’infezione latente, come il test cutaneo tubercolinico (TST) e gli esami del sangue basati su interferone gamma (IGRA), sono essenziali per identificare e trattare precocemente l’infezione. I trattamenti preventivi riducono il rischio di sviluppare la TB del 60-90%, e nuove terapie più brevi e con minori effetti collaterali sono ora raccomandate. È necessario un approccio multi disciplinare che affronti i determinanti sociali della salute, migliorando l’accesso ai test diagnostici e ai trattamenti preventivi per ridurre il carico globale della TB.

Fonti

Dott. Giulio Maresca
Dott. Giulio Maresca

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