La resistenza agli antibiotici è una delle più grandi sfide della medicina moderna. I batteri che diventano resistenti agli antibiotici rendono inefficaci molti trattamenti standard, causando infezioni persistenti e difficili da trattare.
Cause di Resistenza agli Antibiotici
Un aspetto critico di questa problematica è la formazione di biofilm, aggregati di batteri racchiusi in una matrice protettiva, che amplificano la resistenza agli antibiotici e complicano ulteriormente la cura delle infezioni.
- Mutazioni Genetiche: I batteri possono sviluppare mutazioni che conferiscono resistenza agli antibiotici. Queste mutazioni possono sorgere spontaneamente e aumentare la sopravvivenza in presenza di antibiotici.
- Trasferimento Genico Orizzontale: I batteri possono scambiarsi geni di resistenza attraverso plasmidi, trasposoni e altri elementi genetici mobili. Questo processo accelera la diffusione della resistenza tra diverse specie batteriche.
- Uso Improprio degli Antibiotici: L’uso eccessivo, non necessario o inappropriato degli antibiotici promuove la selezione dei batteri resistenti. L’automedicazione e la mancata aderenza alle prescrizioni mediche aggravano il problema.
Resistenza agli Antibiotici e Ruolo dei Biofilm
I biofilm rappresentano una forma organizzata di crescita batterica su superfici, incluse quelle di dispositivi medici come cateteri e protesi. Queste strutture offrono ai batteri una protezione significativa dagli antibiotici e dal sistema immunitario grazie alla matrice extracellulare che li avvolge.
- Barriera Fisica: La matrice dei biofilm impedisce la penetrazione degli antibiotici, riducendone l’efficacia.
- Persister Cells: All’interno dei biofilm, alcuni batteri entrano in uno stato dormiente che li rende meno suscettibili agli antibiotici, che agiscono principalmente sui batteri in crescita attiva.
- Scambio Genetico: I batteri nel biofilm possono scambiarsi facilmente geni di resistenza, aumentando la diffusione della resistenza all’interno della comunità batterica.
Implicazioni Cliniche della resistenza agli antibiotici
Le implicazioni cliniche della resistenza agli antibiotici biofilm-correlate sono significative e rappresentano una sfida rilevante per la medicina moderna. I biofilm conferiscono ai batteri una resistenza intrinseca agli antibiotici e agli attacchi del sistema immunitario, rendendo le infezioni difficili da eradicare. Questo comportamento può portare a infezioni croniche, recidive e complicanze, specialmente in pazienti con dispositivi medici impiantati come cateteri, protesi e stent. Le infezioni batteriche biofilm-correlate sono associate a un aumento della morbilità e della mortalità, a una prolungata degenza ospedaliera e a costi sanitari elevati. Inoltre, la capacità dei batteri di persistere nei biofilm può facilitare la diffusione di geni di resistenza, aggravando ulteriormente il problema della resistenza antibiotica. Pertanto, una gestione efficace delle infezioni biofilm-correlate richiede strategie terapeutiche innovative e un’attenta prevenzione per migliorare gli esiti clinici e ridurre l’onere sanitario.
Strategie di Intervento nella Resistenza Antibiotica da Biofilm
- Terapie Combinate: L’uso di antibiotici in combinazione con agenti che distruggono i biofilm, come enzimi e chelanti, può aumentare l’efficacia del trattamento.
- Nuovi Antibiotici e Approcci: La ricerca si concentra su nuovi farmaci che possano penetrare i biofilm e su terapie alternative, come l’uso di batteriofagi (virus che infettano i batteri) e peptide antimicrobici.
- Prevenzione: Migliorare le pratiche igieniche, ridurre l’uso non necessario degli antibiotici e sviluppare rivestimenti anti-biofilm per i dispositivi medici sono strategie cruciali per prevenire le infezioni biofilm-correlate.
Conclusioni
La resistenza agli antibiotici e la formazione di biofilm rappresentano una sfida complessa e multidimensionale per la sanità. Affrontare efficacemente questa minaccia richiede un approccio integrato che combini la prevenzione, l’innovazione terapeutica e la gestione responsabile degli antibiotici. Solo attraverso sforzi concertati e collaborazione tra ricerca, clinica e politiche sanitarie possiamo sperare di controllare e mitigare l’impatto delle infezioni batteriche resistenti.
Fonti

Dott. Giulio Maresca
Medico Chirurgo
Pneumologo - Specialista in Medicina Interna